Finanziaria del 21/12/2007

Quanto siamo beati, veramente beati, abbiamo raggiunto un obiettivo per cui le congratulazioni e gli abbracci ed i baci visti in Parlamento ieri, dopo l’approvazione della finanziaria, nulla erano in quanto al risultato raggiunto; dobbiamo essere veramente orgogliosi di quanto fatto, e dobbiamo esserlo ancora di più in considerazione che ci sono voluti ben 50 anni ed oltre della nostra storia per raggiungere tale obiettivo, e non solo il tempo, ma anche i sacrifici chiesti a tutti noi, popolo d’Italia; ora però i sacrifici sono finiti, possiamo bearci dopo i risultati raggiunti ieri.

 

Meno tasse alle aziende ed ai lavoratori, più welfare per i cittadini, aziende dello Stato “sane” e rinvigorite, conti pubblici che vanno meglio delle previsioni, benessere per il popolo oltre ogni soglia di conoscenza; cosa potremmo noi, popolo italiano, volere di più? Non vi sembra già più roseo il futuro?

I pavoni ieri sono stati di scena per l’ennesima volta, si sono complimentati, ed io

 resto a guardare tanta meraviglia, meravigliato per come chi siede in quegli scranni non si rende conto di quanta sofferenza esiste in giro per l’Italia, di quanta rabbia si sta accumulando nei cittadini che loro immolano per il bene del paese, di quanta incertezza aleggia nell’aria, di quanta necessità c’è, e prima che le cose peggiorino e degenerano (vedi sciopero degli autotrasportatori), di rinnovare, non solo nelle persone ma anche nelle intenzioni.

Ma ormai questo non fa più notizia, non fa notizia nemmeno se arrestano uno di quei rappresentanti che dovrebbero essere lindi e bianchi come pecorelle appena nate, anzi al contrario, quanto più si depaupera, molto  più vengono considerate persone “furbe” e degne di essere considerate; del resto come già detto una volta ogni popolo si merita i governanti che ha, e che sceglie (e non mi riferisco solo alla sinistra).

Le aziende dello Stato vanno benissimo, talmente bene che ieri ci siamo beati dell’interesse che una compagnia di un altro stato,  ha per la nostra compagnia Alitalia, che rappresentava uno status e criteri leggendari di efficienza e ricerca di obiettivi mirati e raggiunti; raggiunti finalmente attraverso la cessione ad  un’altra compagnia estera; quanto siamo stati bravi, abbiamo ancora una volta stabilito che non abbiamo il coraggio di  prendere decisioni.

Tutto per non prendere decisioni, licenziare gli esuberi ottenuti attraverso criteri di assunzione clientelari, e con stipendi tra i maggiori del mondo dell’aviazione civile, tutto perché i sindacati che tutelano quei lavoratori, hanno garantito agli stessi (forse….) i livelli qualitativi e quantitativi (vedi busta paga….), e noi pensiamo e ci beiamo che Airfrance (o AirOne) continui a perdere in profitto? Illusi che siamo, ma siamo beati, in quanto abbiamo rimandato per l’ennesima volta una decisione.

Decisione che altri stati membri dell’Unione con coraggio hanno preso, al punto da superarci sia in ricchezza che in benessere (la Spagna) in soli 12 anni!!! 12 ANNI. E noi ci beiamo di tutto ciò, applaudiamo il risultato raggiunto. Bravi. Noi in 12 anni non riusciamo nemmeno ad approvare sulla carta un piano di lottizzazione di una frazione di un Comune che conta appena 1500 abitanti e per una estensione interessata di soli 10.000 mq. Siamo proprio bravi.

Il comportamento che adottano, le leggi che emanano, dovrebbero essere espressione di volontà del popolo, così come la democrazia, tanto guadagnata dai nostri predecessori e con tanti sacrifici, chiede; ma io mi chiedo, che differenza c’è? Intendo dire tra prima della democrazia ed oggi? Non   ho vissuto l’era della dittatura, ma mi chiedo, di nuovo, che differenza c’è tra la dittatura di allora e la democrazia di oggi? Per caso che un dittatore fa ciò che ritiene, senza rendere conto a nessuno, mentre con la democrazia si chiede prima al popolo? Ma ci hanno mai chiesto nulla? Ci hanno mai domandato e soprattutto ammesso che lo abbiano fatto, hanno dato ascolto a quei cittadini a cui si rivolgono esclusivamente ogni 5 anni? Di fatto, fanno ciò che vogliono, leggi su misura per “loro” che in fondo sono così tanto diversi da tutti gli altri da essere considerati come “super partes” (…..).

Già, ogni popolo ha i governanti che merita, che siano reali, democratici e repubblicani (o altro..), in fondo sembra che ci troviamo bene, per vivere, viviamo, pensate che da una statistica che hanno fatto sembra che il 35% di noi sia  persino in sovrappeso, segno di un benessere opulente; crogioliamoci con questo pensiero, che sia positivo?

Salve, 22/12/2007

 

Questo sito utilizza i cookie e altre tecnologie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi, analizzando la navigazione nel nostro sito Web. Se continui a navigare significa che accetti di utilizzarli. Per saperne di più

Approvo

Styles

Style1

Style2

Style3

Style4

Style5

Style6

Style7

Style8

Style9

Style10

Style1

Style2

Style3

Style4

Style5

Style6

Style7

Style8

Style9

Style10