Cambiamenti Necessari

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Il progresso economico ci fa bene, vediamo quanto le persone siano più sollevate e grate a questa società ed alle sue regole, quanto sono più felici di anni fa, e soprattutto quanto tempo libero hanno in più da dedicare alle proprie esigenze fisiche, morali e spirituali. Quello che però chiamiamo progresso, a me, ed è una

 

opinione del tutto personale, sembra un regresso, sembra un tornare ai tempi degli antichi romani con la vecchia legge “occhio per occhio…..”;

i comportamenti che vediamo nelle strade, in luoghi pubblici ed a volte anche in famiglia, e mi auguro che non sia solo una mia sensazione, sono a dir poco da lasciare senza fiato; sporcizia dappertutto, ineducazione e maleducazione dilagante, e menefreghismo e ansia, a volte depressione, oltre che poco rispetto per gli altri e quindi pochissimo rispetto per se stessi.

Passando, stamattina, per un Comune ove ieri sera s’è svolta una delle tante feste che di questi tempi allietano le nostre serate, ho notato come per strada vi era una enorme, e dico enorme, quantità di ……tutto, da bottiglie a plastiche, da lattine vuote a “persone riverse per terra” a smaltire la sbornia della sera precedente; che delusione!Non sarebbe molto più facile e semplice organizzare bidoni adeguati ove raccogliere il frutto vuoto della festa? Oltre tutto costerebbe meno alla comunità, non ci sarebbe bisogno di una forza lavoro supplementare per pulire cotanta immondizia.

Inoltre non sarebbe opportuno ripristinare la vecchia ora di “EDUCAZIONE CIVICA”? che ai tempi delle scuole medie esisteva? Oggi invece sembra che nasciamo con tale educazione, tant’è che dalla scuola è stata abolita; proprio ora che i genitori devono lavorare entrambi per mantenere la famiglia, proprio ora che questi genitori dovrebbero godere maggiormente del progresso che ci siamo costruiti, demandano alla scuola il compito di “educare” i propri figli; da un lato si deve comprendere che l’educazione nasce in casa, attraverso le azioni quotidiane e gli stimoli giornalieri che i genitori dovrebbero in qualche modo cercare di far comprendere ai propri figli; del resto la scuola non può sobbarcarsi anche di tale compito, il suo compito fondamentale è formare ed insegnare nozioni e preparare le future professioni. E se anche volesse fare altro, la cronaca ci ha “detto” coma và a finire… (vedi episodi di vari).

Ma in fondo siamo noi a volere questo stato di cose, accompagniamo i nostri figli a scuola, come un gregge di pecore, da chi dovrebbero prendere esempio le generazioni future?  Salvo poi innervosirci ed imprecare se qualche ragazzo sbadatamente (?) attraversa la strada costringendoci ad un frenata brusca….. Ci dimentichiamo del passato e ci dimentichiamo del perchè questo stato di cose, probabilmente troppo permissivismo non deve poi giocare e giovare molto a vantaggio della società.

Vi pare?

Salve, 22/08/2007