Elezioni Politiche 2008

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Published on Monday, 18 February 2008 00:00

Come un rituale preciso e ordinato, e per l’ennesima volta, (credo di non ricordare ormai quante volte è successo!) riparte il carrozzone dedicato ai nostri rappresentanti del Parlamento; questo momento, magico per altre popolazioni, per noi altro non è che un mezzo e lo strumento che usano i soliti ed immancabili volti politici per ribadire concetti che persino i bambini conosco a memoria; che poi, tanto bambini ora non lo sono più visto che una cosa di sicuro non possiamo piegare ai voleri o alle voglie anche dei presunti onnipotenti terreni: il tempo.

    Di certo è ricominciata la corsa al voto, con modi nuovi, con fare tenero e delicato, con strumenti innovativi, impressionante come si riesce a trovare il capitale finanziario necessario a questa “macchina” affinché funzioni correttamente ed in modo veloce; un vecchio partito oggi e dopo errori nell’amministrare la “cosa” pubblica deve necessariamente rinnovarsi affinché possa ancora essere ritenuto credibile agli occhi di quei poveri “polli” (ops.. scusate il termine) di quelle persone, me compreso, a cui rinnovano l’invito di “crociarli” sulla scheda elettorale; benvenuto miglioramento, ma poi, a ben vedere in televisione i volti di questo rinnovamento, scopriamo che ….sono quelli di prima! Quelli che prima avevano il partito che si chiamava “la rosa nella luna” ora hanno modificato il nome, sempre nell’ottica del rinnovamento, in “la luna nella rosa”!!! Bel rinnovamento eh?

    Ma questo non basta, non basta il proliferare di partitini e sottopartitini, di costole fratturate ma che ritengono di essere sane, di espressioni di pseudo movimenti legati alla “vecchiaia”, all”aborto”, alla “natura”, al “sole”, mi aspetterò di vederne qualcuno col nome della “luna” “marte” “M.A.S.” (che tradotto= Movimento Autonomo Suicida), il che sarebbe forse quello più indicato in questo clima così freddo e distaccato del nostro paese; il monito è tassativo: “dobbiamo avvicinare i giovani alla politica”! certo, alla politica si, non certo alla partitica e alla logica di partito, ma poi chi riferisce le testuali parole? Persone che della politica o meglio della partitica ne hanno fatto una professione, alcune di queste sono incollate alle poltrone parlamentari, persone che ahimèè noi, sono laureate in discipline umanistiche, sociale, laureati in economia, in diritto….. 

    Non voglio denigrare queste professioni, certo è, che nonostante al governo si siano succeduti una miriade di personaggi titolati con nomi altisonanti, il risultato è andato sempre peggiorando, e tutto questo per cosa?  Non venitemi a raccontare per il bene del Paese, non ve ne importa nulla, per il bene delle vostre tasche e dei vostri affari invece si, fate bene attenzione, altrimenti non si spiegherebbe come mai non si riesce ad ottenere il benessere che tutti, e dico tutti, ci raccontate attraverso aggettivi lungimiranti; che poi sono gli stessi che si sentono da tempo e si perdono come la vostre facce: nel nulla.

    Con la differenza che le vostre facce, le rivediamo di continuo, sempre le stesse, uguali al giorno prima, desiderosi di protagonismo a tutti i costi, e mai vergogna! Per alcuni, ci vorrebbe altro, per la nostra Italia ci vorrebbe altro, veramente un cambiamento radicale, sradicare le vecchie abitudini, eliminare ogni forma di spreco, modificare l’attitudine dell’italiano allo sperpero mirato all’ingrasso delle proprie vacche!

    Il paese è sull’orlo di una sommossa popolare, e benchè io sia ottimista, spero vivamente che ci sia veramente una inversione di tendenza, con l’intento di riportare l’Italia ad uno splendore che politiche saccenti e facinorose hanno rovinato, siamo un popolo che si adatta in ogni situazione e circostanza, non forzateci la mano, ritiratevi e lasciate spazio ai giovani non allevati da voi, bensì ai giovani che hanno l’intenzione di applicarsi affinchè cambino le regole.

    L’alternativa? Il peggio, ed al peggio non c’è fondo. Auguri a tutti.

Salve, 18/02/2008